Nessun rischio chiusura per la Biblioteca comunale e per il Museo

In merito agli allarmanti articoli e ai comunicati stampa comparsi nelle ultime ore sui quotidiani locali, ritengo opportuno precisare che né la Biblioteca comunale né le due sezioni museali sono a rischio chiusura.

L'allarme, immotivato, lanciato durante la prima seduta della Commissione, era già rientrato la mattina successiva durante la seconda sessione.

Da verifiche che ho effettuato con il fornitore del servizio connessione internet risulta assolutamente inesistente il problema della cessazione della connessione stessa, fornitore al quale, al contrario, sono stati regolarmente saldati a giugno 2013 crediti risalenti a un contratto stipulato dalla passata amministrazione nel gennaio 2011.

Tra l'altro, sempre per quanto riguarda la connessione internet, il Ced mi ha confermato che la Biblioteca è anche collegata in fibra ottica con il Municipio, collegamento regolarmente funzionante e attivo.

Per quanto concerne, invece, il servizio media-library e l'acquisto di volumi e riviste in abbonamento, era già stata formalmente garantita dal collega Degni un'integrazione delle cifre in bilancio.

E' importante, invece, la soluzione del problema dell'impianto antincendio, ma da colloqui avuti questa mattina con l'ingegner Peron ho ricevuto rassicurazioni per una rapida soluzione del problema. Tecnici del Comune hanno già effettuato sopralluoghi nei giorni scorsi.

Per quanto concerne la soluzione (difficilissima) del problema del personale del Museo, ci stanno lavorando da settimane l'Assessorato al Personale coadiuvato dalla Direttrice del Museo.

In chiusura un chiarimento sui luoghi dove si stanno svolgendo gli eventi del RIC Festival: l'ipotesi iniziale proposta dall'Amministrazione comunale prevedeva l'inserimento del chiostro del Museo Archeologico e di altre 3 strutture pubbliche e private, ma la necessaria ottimizzazione della spesa di allestimento e l'incognita sull'affluenza di pubblico (rivelatasi poi preoccupazione superflua visto l'enorme partecipazione) ha indotto l'Atcl a partire prudenzialmente il primo anno con ”sole” 6 location.

Il fatto che una di queste sia di proprietà privata non vuol dire che non sia un patrimonio della città.

In un momento in cui la Città avrebbe bisogno di un lavoro serio e coordinato per il raggiungimento degli obiettivi, poco aiutano le polemiche personali e le piccole vendette. A dare un segno importante di intelligenza e maturità devono essere proprio la politica e la componente tecnica dell'Amministrazione.

Nelle ultime due sedute di Commissione è palese che questa chiarezza di obiettivi non c'è stata.

Nella gestione del Teatro e delle manifestazioni, al contrario, si è fatto un lavoro importante nel quale la sostenibilità economica è andata di pari passo con l'aumento della qualità e della quantità dei servizi erogati, e questo non è stato affatto un miracolo, è stato semplicemente il risultato di un approccio altamente professionale, responsabile e intellettualmente onesto di tutti coloro che hanno contribuito al risultato e che colgo l'occasione per ringraziare, oggi più che mai.

E' quanto dichiara l'Assessore alle Culture, Diego Di Paolo.

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