Inaugurato lo sportello Corecom “Lorenzo Marchili”: aperto il martedì e il giovedì

E’ stato inaugurato questa mattina, nella sede del Comune di Rieti, il “Punto Corecom Lazio” che sarà operativo dal prossimo 11 aprile al secondo piano. Al taglio del nastro hanno presenziato autorità civili e militari, oltre ai parenti e ai numerosi amici di Lorenzo Marchili, il giovane reatino tragicamente scomparso lo scorso novembre a cui è stato intitolato lo sportello.

Si tratta di  uno sportello di informazione e di assistenza relativamente non solo alle controversie con gli operatori telefonici e televisivi, in breve tempo e senza alcuna spesa, ma anche alla tutela e alla prevenzione dei rischi legati al web con un'attenzione particolare ai minori e all'assistenza alle imprese e alle emittenti radiofoniche e televisive locali. Da oggi, grazie alla collaborazione interistituzionale instauratasi col Corecom Lazio, i consumatori ed in generale i cittadini  potranno rivolgersi allo sportello il martedì mattina dalle 9 alle 10 e il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 16.30.

L’inaugurazione del Punto Corecom di Rieti   consentirà infatti ai  residenti in   provincia di Rieti  una tempestiva e completa  informazione sui servizi offerti del Corecom Lazio . Essa ha per il Comitato un duplice significato: testimonia l’impegno a tutela dei diritti dei consumatori e di un uso responsabile del web e conferma come la scelta di ricercare le possibili alleanze sinergie istituzionali sia importante per rafforzare l’efficacia della sua azione sul territorio”. Particolarmente toccante, con la lettura della motivazione, il momento dell'intitolazione dello sportello a Lorenzo Marchili. "Il mondo cambia, la comunicazione con esso. I rapporti sociali si dilatano nello spazio e nel tempo attraverso strumenti di innovazione tecnologica che permeano la vita di tutti noi. La nostra città ha avuto il privilegio di toccare con mano come il tam tam social riesca ad andare anche oltre lo spazio. E' così che abbiamo conosciuto un papà ed una mamma che, attraverso il profilo facebook del loro figlio che non c'è più, riescono a stabilire un punto di contatto con il variegato universo di Lorenzo. Lui, che era nativo digitale, oggi in qualche modo riesce a perpetuare la sua presenza attraverso le storie e le testimonianze dei suoi parenti e dei suoi amici. Gli incontri sono virtuali, la piazza è virtuale ma tutto questo lascia accesa la fiammella della memoria. Il cinismo della rete appare improvvisamente più umano. Il tuo nome, Lorenzo, resterà scolpito nei cuori, nei pensieri, nella mente, nel tempo, nella luce, nella vita, nella nostra Rieti".