#DIPENDEDANOI: Comune, Provincia e Ufficio Scolastico in prima linea per sensibilizzare giovani e famiglie al rispetto delle regole per sconfiggere il virus.

RIETI - Prende il via oggi #DIPENDEDANOI, una campagna di sensibilizzazione al rispetto delle indicazioni delle autorità sanitarie per il contrasto al coronavirus-Covid19, ideata ed organizzata da Comune, Provincia e Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti con la consulenza tecnica gratuita della società Meactive Comunicazione Srl. Gli organizzatori hanno scelto come data simbolica per l’avvio dell’iniziativa la Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

La campagna di sensibilizzazione, che coinvolge testimonial del mondo dello sport, dello spettacolo e della scuola legati al territorio reatino e che sarà incentrata soprattutto sui social network, è stata presentata questa mattina con una videoconferenza in streaming sulla pagina facebook del Comune di Rieti.

“Il Comune di Rieti è in prima fila da mesi ormai nella lotta al coronavirus e nella promozione dei corretti comportamenti individuali per raggiungere questo obiettivo – dichiarano l’assessore ai servizi sociali, Giovanna Palomba, e il consigliere delegato alle politiche scolastiche, Letizia Rosati Da sempre abbiamo posto tra le priorità della nostra azione la scuola e le fasce giovanili della popolazione che, nel difficile contesto attuale, possono essere protagoniste di un percorso di rinascita dell’intera comunità. Il futuro passa anche e soprattutto dalla capacità dei giovani di interpretare al meglio le indicazioni delle autorità in tema di contrasto al coronavirus, rappresentando, come spesso fanno, un esempio anche per gli adulti. Ringraziamo tutti i testimonial che hanno aderito con entusiasmo alla campagna di sensibilizzazione, nella convinzione che questa, come altre iniziative, potrà essere un tassello importante nella sfida collettiva che stiamo affrontando per sconfiggere il virus e riprendere in mano il futuro”.

“In questo surreale e sconfortante periodo che stiamo vivendo, forse non sempre ci siamo soffermati a pensare a quanto i nostri giovani siano penalizzati da questa situazione – aggiunge il consigliere provinciale Claudia Chiarinelli - I più piccoli si trovano ad affrontare, da un lato numerose rinunce, dall’altro la preoccupazione delle proprie famiglie per la situazione sanitaria ed economica. Gli adolescenti vengono privati spesso della socialità scolastica e nelle frequentazioni, finendo spesso anche colpevolizzati o utilizzati come capro espiatorio. Eppure, molti di loro stanno dimostrando maturità e consapevolezza. Ricordare a tutti la necessità di seguire le regole, però, non è mai un esercizio ridondante. E per questo abbiamo voluto lanciare, in occasione del 20 novembre, una campagna di sensibilizzazione che cerchi di parlare ai giovani ma anche alle loro famiglie, ricordando a tutti che la fine di questo dramma dipende anche da noi e dai nostri comportamenti. Non c’è niente di più grande che limitare la propria libertà per raggiungere il primo possibile quella dell’intera comunità nella quale si vive”.

 “A distanza di oltre 30 anni dall’approvazione,  il 20 novembre del 1989, della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e di oltre 20 anni dalla pubblicazione, il 28 agosto 1997, della legge 285/97, che ne ha recepito i principi nell’ordinamento giuridico italiano, molti passi sono stati compiuti a livello legislativo, per porre al centro del Sistema Italia la tutela dei diritti bambini e degli adolescenti, finalmente considerati come soggetti da sostenere nel loro processo di crescita e di sviluppo umano e personale, e non più, soltanto, come destinatari di istruzioni e di ordini – dichiara la Dirigente dell’Usp, Giulia Vinciguerra - Ora, tutti noi dobbiamo impegnarci a introdurre e trasferire nella realtà della vita quotidiana - ad ogni livello, familiare, sociale, amministrativo - questo importante obiettivo scritto a chiare lettere nelle parole della legge. Per questa ragione, come istituzioni territoriali presenti nel reatino, riteniamo doveroso ricordare ai giovanissimi ed agli adolescenti che i primi tutori dei loro diritti sono Essi stessi, chiamati a rispettare le regole con comportamenti adeguati a fronteggiare la drammatica situazione che stiamo vivendo. Infatti, l’affermazione ed il riconoscimento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dipende anche e soprattutto dalla consapevolezza e responsabilità di tutti, anche dei minori, a prevenire e contrastare, con atteggiamento prudente e vigile, l’ulteriore diffusione di COVID 19, un virus ancora tanto sconosciuto, quanto invasivo e pervasivo. Tutti noi, anche i più piccoli, siamo chiamati, in concreto, a sconfiggere la pandemia ed a ripristinare la normalità nel nostro vissuto quotidiano”.