Parco dello Sport, la piante abbattute erano malate. Donati: “quell’area sarà un fiore all’occhiello di Rieti, l’operazione di mistificazione dell’opposizione è già fallita”.

In relazione alle polemiche sul taglio di alcuni alberi nell’ambito della realizzazione del progetto del Parco dello Sport, si evidenziano alcuni passaggi della relazione specialistica sul paesaggio e sulla flora, contenuta (e regolarmente pubblicata) nel progetto definitivo dell’intervento in corso su Via Theseider.

Nella relazione dei tecnici si legge, testualmente, che per quanto riguarda le Robinie:

“Allo stato attuale, si rilevano notevoli problemi per la staticità, resi evidenti dalle diffuse carie del legno riscontrate sia nei fusti sia nelle branche principali di tutti gli alberi riconducibili a varie motivazioni: avanzata senescenza (trattasi di specie a media longevità); ripetute capitozza ture, che hanno compromesso il regolare sviluppo della chioma e facilitato la penetrazione di agenti patogeni; assenza di cure fitosanitarie nel tempo. Trattasi di specie esotica”.

La stessa relazione, nella sezione delle previsioni progettuali, prevede un “potenziamento ed una riqualificazione vegetazionale sull’intero tratto” annunciando che, nella scelta della flora, sarà tenuto conto “dell’espianto delle specie invasive alloctone” e sarà prevista la “messa a dimora complessiva di un numero di alberi doppio rispetto a quelli oggetto di abbattimento (…) con preferenza – non esclusiva – verso le specie autoctone con la ricostituzione dell’alberata stradale tra il marciapiede, con scelta che può essere in condivisione con il Comune, gruppi di cittadini ed entri preposti all’autorizzazione”.

Il progetto ha ottenuto parere favorevole dalla Commissione Locale per il Paesaggio nella seduta del 21 maggio 2020 ed è stato trasmesso il 5 giugno 2020 alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Rieti e Latina che, trascorsi i 20 giorni di legge, non ha esercitato alcuna opposizione e, pertanto, in conclusione il 6 luglio 2020 è stata prodotta la definitiva determinazione.

“Gli atti e i documenti pubblicati e a disposizione di tutti già da tempo – spiega il consigliere delegato allo sport, Roberto Donati – smentiscono categoricamente l’accusa di aver inferto una ferita alla Città che, al contrario, beneficerà finalmente di una riqualificazione di pregio su un’area abbandonata da troppi anni. La maggior parte dei cittadini ha compreso bene che il Comune di Rieti sta realizzando qualcosa che accrescerà il valore della Città e in particolar modo dell’area di Via Theseider e dell’argine del Velino. I reatini hanno capito che qualcuno dall’opposizione ha tentato, peraltro senza successo, di sollevare un polverone, diffondendo anche informazioni false, come il fatto che fossero state tagliate tutte le piante quando in realtà sono state abbattute solo quelle malate. L’Amministrazione comunale, con il cantiere in corso, si appresta a restituire dignità ad un’area della Città abbandonata, attraverso la realizzazione di un progetto di qualità che, tra le varie cose, prevede anche la messa a dimora del doppio del numero di alberi abbattuti per necessità. Per i pochi che fanno finta di non capire basterà attendere qualche mese: quando saranno terminati i lavori tutti avranno ben chiaro quanto il Parco dello Sport sarà una novità di valore assoluto per l’intera Città di Rieti”.

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