Canto a braccio: da Rieti un Festival nazionale per valorizzare e promuovere l’antica tradizione. L’idea lanciata nel corso di un evento alla Camera dei Deputati.

“Poesia a braccio: ‘improvvisamente’ arte e tradizione”: questo il titolo dell’evento che si è tenuto nella giornata odierna presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Roma alla quale hanno partecipato il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il Questore della Camera dei Deputati, on. Paolo Trancassini, il Presidente della Commissione cultura della Camera Federico Mollicone, l’antropologo Mario Polia e, per l’Amministrazione comunale di Rieti, l’assessore alla cultura Letizia Rosati.

L’evento organizzato dal deputato Paolo Trancassini, aperto dalla performance di alcuni poeti a braccio, ha avuto come obiettivo quello di promuovere e valorizzare l’antica forma d’arte della poesia a braccio - ancora oggi profondamente sentita e praticata in talune zone del nostro Paese, soprattutto nelle aree interne della provincia di Rieti – e ha permesso di lanciare l’idea del Festival Nazionale sulla Poesia a Braccio che si terrà proprio nella Città di Rieti nella stagione autunnale.

“Ho rappresentato con grande piacere il Comune di Rieti nella convinzione che tramandare usanze e culture tradizionali faccia parte di quel lavoro di salvaguardia e recupero dell’identità nel quale ci stiamo impegnando e che rientra pienamente anche tra le linee guida in vista della progettazione della Capitale italiana della cultura 2026 con L’Aquila – ha dichiarato a margine dell’evento l’assessore Letizia Rosati – Pochi giorni dopo il riconoscimento di Monumento nazionale del Flavio Vespasiano e della presentazione del dossier condiviso con L'Aquila siamo entusiasti di poter lanciare oggi un Festival nazionale dedicato a questa antica tradizione che si terra a Rieti”.

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