Attività scientifica

Attività scientifica

Lo Scavo Archeologico di Campo Reatino

Nell'estate 2011 è stato intrapresa la prima campagna di scavo scientifico della necropoli di Campo Reatino, grazie alla proficua collaborazione tra Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze dell'Antichità e il Comune di Rieti - Museo Civico, sotto l'egida della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e grazie alla gentile concessione del terreno da parte della Diocesi di Rieti, che ne è proprietaria.

La necropoli protostorica ad incinerazione, risalente al IX secolo a.C., presenta sepolture caratterizzate da un contenitore litico a custodia dell'urna cineraria e del corredo funebre, solitamente composto da pochi vasi, qualche ornamento personale e uno strumento da toletta.

Gli importanti reperti, rinvenuti durante il secolo scorso, sono attualmente esposti nella Sezione Archeologica del Museo Civico di Rieti.

Nuovi dati sono emersi nella campagna 2011 (luglio-settembre) che ha visto la partecipazione numerosa ed entusiasta di studenti e volontari da diverse parti d'Italia e anche dall'estero.

Tra le novità emerse nella recente attività spicca il rinvenimento di alcune tombe di età romana del tipo "a cappuccina" (a fossa con copertura di tegole e coppi), nelle quali sono stati rinvenuti scheletri di bambini e adulti, con scarsi elementi di corredo. Il 17 novembre 2011 sono stati presentati alla cittadinanza in via preliminare i risultati delle ricerche.

Durante i mesi invernali si sta procedendo con le attività di ricognizione ed analisi dei reperti, per poter presentare al pubblico anche i materiali rinvenuti in un'esposizione prevista per la tarda primavera, in attesa di riprendere le indagini di scavo nella prossima estate.