L'infinito di Tiziano Scarpa

Nel Teatro Flavio Vespasiano di Rieti il giorno 4 Dicembre 2012 alle ore 21.00 si potrà godere dell'opera teatrale L'Infinito di Tiziano Scarpa, con Andrea Tonin, Arturo Cirillo, Margherita Mannino; per la regia di Arturo Cirillo.
Progetto Scuola del teatro Stabile del Veneto, che si prefigge di proiettare i Giovani verso un teatro ricco di cultura, per sensibilizzare le loro personalità verso una nuova forma di conoscenza.

L'infinito è ambientato durante la notte che precede la prova orale degli esami di maturità del giovane Andrea. Mentre il ragazzo si prepara ripassando le opere di Leopardi, il poeta si materializza improvvisamente in casa.
Giacomo aveva appena fallito la fuga da Recanati: sentendosi prigioniero in casa, aveva cominciato a fantasticare il mondo al di là della siepe. La poesia L'infinito è stata la sua via di fuga, la macchina del tempo che gli ha consentito di scappare di casa.
Così il ventunenne Leopardi ha fatto un salto in avanti di due secoli, e adesso si ritrova nella stanza del diciannovenne Andrea che sta studiando proprio L'infinito.
Nonostante siano quasi coetanei i due giovani sono molto diversi per mentalità, linguaggio, abitudini ma riescono a trovare il modo di scherzare e diventare amici. Andrea stupisce Giacomo illustrandogli i fatti di storia contemporanea, le novità in campo tecnologico, gli mostra internet. E gli fa conoscere la sua fidanzata Cristina, che irrompe in casa come un ciclone.
Li ritroveremo tutti e tre alcuni mesi dopo.
Le loro vite hanno preso una piega sorprendente. Giacomo Leopardi userà un linguaggio nuovo, per proiettare il pubblico all'interno delle sue opere e i suoi scritti, con tecniche innovative e forme descrittive d'avanguardia.

Ci conferma Tiziano Scarpa: "Ho scritto L'infinito per tre motivi: un'ispirazione, uno scopo e una circostanza. L'ispirazione: mi ritrovavo sempre più spesso a fantasticare di avere Leopardi al mio fianco, come un amico con cui passeggiare guardando il mondo di oggi, per sentire quali pensieri gli avrebbe suscitato, per ascoltare le sue osservazioni sulla nostra epoca. Desiderio impossibile, evidentemente.
Così, quando la nostalgia si è fatta troppo acuta, ho fantasticato una situazione simile attraverso l'immaginazione scenica. Lo scopo: dare il mio contributo a un teatro vivace, vitale, immerso nel presente, che possa coinvolgere anche spettatori più giovani, senza per questo essere ruffiano.
Leopardi è stato un mio amico vero fin da quando ero adolescente: perché non proporre la sua amicizia anche ai giovani italiani di oggi?
La circostanza: il teatro si trova in una situazione sempre più grama, viviamo in anni in cui i costi di produzione compromettono le ambizioni artistiche. Perciò ho scritto un testo con il minimo di attori possibile: per stare in piedi, uno sgabello ha bisogno di almeno tre gambe. Ho dato forma a una commedia drammatica che possa risultare un'esperienza intensa per degli spettatori adulti, ma che si confronti anche con il difficile ed esigentissimo pubblico degli studenti."

La vendita dei biglietti avrà inizio lo stesso giorno dello spettacolo presso il botteghino del Teatro

Orario: 10:00-13:00 - 16:00-21:00
Biglietti: intero € 12,00 - ridotto € 10,00
Info: Botteghino 0746.271335