Commissione tecnica del 29 APRILE 2014

PRATICA 15863/2013 (PdC)
Intervento di modifica della destinazione d’uso di unità immobiliare da magazzino a residenza in zona “A” sottozona “A3” (parte) e non definito (parte) in quanto porzione moderna non individuata nella cartografia dello stralcio del PRG del 1997 relativo al centro storico ma conforme con lo stato dei luoghi del titolo edilizio rilasciato con Permesso di costruire nel 2006 e conseguente Certificato di abitabilità.
L’unità immobiliare che solo per un vano rientra nella sottozona “A3” non è oggetto di modifiche murarie, salvo l’apertura di una finestra prospettante sulla viabilità pubblica che modifica il disegno del prospetto attuale che era stato oggetto di trasformazione con i lavori precedentemente assentiti, senza però pregiudicare la partizione delle aperture ed i rapporti delle stesse rispetto alle porzioni murarie.
La rimanente porzione dell’unità immobiliare, non inclusa nelle salvaguardie della sottozona “A3” non è oggetto di modifiche esterne salvo l’inserimento di un lucernario.
La Commissione esprime parere favorevole alla modifica della destinazione d’uso da magazzino a residenza in quanto conforme con la normativa del PRG vigente, art. 23, comma 10 che consente le modifiche di destinazione d’uso intese ad introdurre la sottocategoria “a1” a condizione che non venga realizzata la modifica del prospetto sullo spazio pubblico della porzione definita “A3” in quanto l’intervento contrasta con la definizione di restauro e risanamento conservativo modificando la partizione delle aperture in contrasto con i caratteri tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso. Si rileva inoltre che sia per adeguarsi alla presente prescrizione, sia per il mancato rispetto dei rapporti aeroilluminanti anche nello stato di progetto proposto, il vano di ingresso alla nuova abitazione, dovrà mantenere, in osservanza al Regolamento Edilizio vigente, articolo 42, la categoria “S” in luogo della categoria “A”. Occorre altresì che il vano indicato “letto doppio” di mq 12,02 sia invece individuato come “letto singolo”.

PRATICA 124/b/2014 (parere preventivo)
richiesta di parere preventivo per la realizzazione di edificio produttivo con destinazione artigianale e commerciale in zona “D2” del vigente PRG.
Il lotto è ubicato lungo la viabilità esistente, al confine con edificio esistente ricadente in zona “F4” ed al confine con lotto parzialmente edificato con destinazione “D2”. Inoltre sul retro rispetto alla viabilità esistente risulta ulteriore superficie di altra proprietà ricadente anch’essa in zona “D2”.
La Commissione esprime parere contrario per le seguenti motivazioni:
sul lotto in oggetto, ancorchè trasformabile ai sensi dell’articolo 37, comma 1 del PRG vigente che ammette l’attuazione diretta per lotti di superficie non inferiore a mq 2.000, la progettazione deve tener conto del rispetto del D.M. 1444/68, art. 5, punto 1, che prevede la cessione, oltre alle sedi stradali, del 10% della superficie destinata ad insediamenti artigianali ed industriali, conseguentemente occorre prevedere 1) una viabilità che permetta l’accesso al lotto retrostante, al fine di non limitarne la futura trasformazione;
2) la contestuale cessione di mq 300 al Comune, al fine di destinarla a verde pubblico e parcheggi mentre nella proposta preventiva la superficie per parcheggio pubblico risulta inferiore a mq 100;
Occorrerà inoltre che l’eventuale disposizione dei parcheggi pubblici da prevedere sulla viabilità comunale esistente, sia conforme al codice della strada e relativo Regolamento di attuazione;
si rileva inoltre che al piano primo la superficie definita “locali inaccessibili” deve essere inclusa nella verifica delle superfici di progetto con la dimostrazione del rispetto dei relativi standard;
non è compatibile la destinazione d’uso “esercizio commerciale al dettaglio” in quanto la norma di PRG, art. 37, comma 5, prevede esclusivamente “esercizi commerciali al dettaglio di particolari tipologie merceologiche che richiedano ampi spazi di vendita” pertanto incompatibili con la proposta destinazione di centro estetico/parrucchiere.

La commissione
Arch. Maurizio Silvetti
Arch. Luciano Vagni (Ass.)
Arch. Emanuele Grillo (Ass.)
Geom. Rodolfo Cateno Colombo
Arch. Francesca Acchioni